
2010-2020: il cambiamento climatico in Italia
Alcuni dati dall’Istat in merito agli indici sul cambiamento climatico in Italia relativi all’ultimo decennio, evidenziano una temperatura media italiana pari a 16,3°, +0,3° rispetto al valore medio del decennio precedente (2005-2015).
Le temperature più calde sono state registrate nelle città del mezzogiorno, in particolare Catania, Messina e Reggio Calabria hanno sopportato un innalzamento dei gradi climatici medi annui.
Rispetto al decennio precedente, tutte le città italiane hanno osservato stranezze climatiche, ma in particolare i record di rialzi delle temperature, sia minime che massime, vanno alle città di Perugia, Roma, Milano, Bologna e Torino. Perciò, nonostante le temperature medie più alte siano state raggiunte nelle città del Sud, le regioni del Centro-Nord Italia hanno registrato i maggiori peggioramenti delle condizioni climatiche.
Precipitazioni in Italia
Neppure in fatto di precipitazioni totali annue l’Istat ci riporta buone notizie: le statistiche affermano che i millimetri di pioggia registrati nell’ultimo decennio sono 661, -132 mm rispetto al decennio precedente. Il calo di precipitazione maggiore è stato registrato in alcune città del Sud quali Napoli, Catanzaro e Catania.
La diminuzione delle precipitazioni, unita all’innalzamento delle temperature, come ben sappiamo, nel lungo termine potrà creare diversi problemi al territorio. Questo ciclo di aumenti di temperature e diminuzione delle precipitazioni provocherà un sistema di eventi catastrofici collegati alla natura.
Grazie alle decisioni di giustizia ambientale prese alla conferenza sul cambiamento climatico di COP26 a Glasgow, ci auspichiamo che questa situazione sia aggiustabile.
Assitech e la sostenibilità
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